Anche il Comune di Marano sul Panaro, in provincia di Modena, ha il suo nuovo primo cittadino: Giovanni Galli, classe 1989. Il giovane sindaco ha ottenuto con la sua lista civica “Marano Energie in Comune” il 40,18% delle preferenze pari a 1.139 voti. Ma chi è Giovanni? Abbiamo fatto una chiacchierata con il neo sindaco che, emozionato e allo stesso tempo entusiasta, ci ha raccontato i progetti in programma per la sua città.
“Mi sono laureato nel 2015 e il giorno dopo la discussione della tesi di laurea ho cominciato il mio nuovo percorso formativo con l’Anci. Ho seguito prima un corso sulla finanza locale, un ciclo di lezioni durate due mesi circa che mi ha permesso non solo di approfondire importanti temi per l’amministrazione locale ma anche di conoscere altri amministratori, e poi mi sono diplomato alla Scuola di formazione dell’Anci, il ForsAM. E’ stata un’esperienza molto utile. Ne sapevo ancora poco sul funzionamento della macchina amministrativa e, anche se faccio parte di un piccolo Comune che ora conta circa 5.300 abitanti, che è parte dell’Unione di Comuni Terre di Castelli, sono tante le questioni che vanno affrontate e i servizi da gestire”. Comincia così Giovanni a raccontarci la sua storia e i progetti in campo per la sua città.
Cultura, scuola, promozione del territorio e turismo sono le priorità per Giovanni che ricorda il suo impegno soprattutto per la nascita di una scuola elementare, progetto a cui ha lavorato con l’amministrazione precedente e che ora intende portare avanti.
“Abbiamo un Istituto comprensivo autonomo con più di 700 studenti. Stiamo studiando un progetto per rispondere a tutte le esigenze dei ragazzi (dall’infanzia alle scuole medie), come quelle legate alla palestra e alla biblioteca”.
L’attenzione alla scuola nasce anche dalla sua professione, Giovanni è un insegnante. E ci dice orgoglioso: “Stiamo lavorando anche ad un progetto per colmare il gap tra scuola e lavoro, vogliamo puntare non solo sul dialogo tra aziende del territorio e scuole ma intendiamo migliorare l’offerta formativa per far emergere i tanti giovani talenti e le energie racchiuse nel nostro territorio”.
Il motto di Giovanni è “Insieme possiamo”, ed è proprio l’idea della collaborazione tra cittadini, attori locali e amministrazione il filo che lega i progetti in campo per la città: dalla scuola alla cultura. Come l’esperienza del Festival del teatro dei ragazzi e delle ragazze “che – ci racconta il sindaco – ha da poco compiuto 35 anni, un’eccellenza della nostra cultura, del nostro territorio. Vogliamo che il Festival abbia un respiro internazionale e che coinvolga anche gli altri Comuni dell’Unione per sviluppare insieme il teatro scuola come occasione di formazione per i ragazzi. Questa edizione, che si è chiusa il 18 maggio, ha coinvolto più di 700 studenti provenienti dalle diverse regioni d’Italia”.
Giovanni è un vulcano di idee ed energie, in cantiere ci sono altri due importanti progetti: uno sulla prevenzione del dissesto idrogeologico con la creazione di un coordinamento di volontari civici che comprenda tutte le diverse frazioni del territorio con compiti di monitoraggio e prevenzione dei disastri ambientali e uno sulla promozione territoriale e il turismo.
“L’intera Unione delle Terre di Castelli ha visto – nel corso del tempo – un aumento del 50% dei turisti. Vogliamo puntare sulla valorizzazione dei prodotti del territorio, come, ad esempio, la produzione del luppolo autoctono per creare un network tra imprese, giovani e mercato. Una occasione di crescita per le imprese locali e per i giovani. Marano vuole diventare la vera porta del Cimone”.